Lo sapevate che circa il 90% della nostra vita lo trascorriamo in ambienti chiusi? Ecco un paio di consigli per migliorare la qualità dell’aria nelle nostre case e assicurare un maggior benessere.
Pavimenti naturali:
Per i pavimenti si dovrebbero utilizzare materiali naturali come il legno o il linoleum. Il parquet prefinito è la soluzione ideale perché è già verniciato in fabbrica. Per i locali soggetti a umidità sono adatti i pavimenti in ceramica o in pietra naturale.
Pitture murali aperte alla diffusione:
Per pareti e soffitti è vantaggioso usare prodotti aperti alla diffusione e in grado di assorbire l’acqua, perché compensano bene le oscillazioni di umidità ambientale. Ideali sono gli intonaci e le pitture minerali per interni. Per le tappezzerie la soluzione ideale è la combinazione carta da parati a fibra grezza e pittura murale a calce.
Pulizia con gli strumenti giusti:
Quando si usa l’aspirapolvere, una parte della polvere viene di nuovo ceduta all’aria della stanza attraverso la ventola, perciò sarebbe opportuno tenere la finestra aperta quando si passa l’aspirapolvere. Un’alternativa salubre all’aspirapolvere è la pulizia del pavimento con il mocio. Conviene inoltre utilizzare detergenti neutri.
Nuova crema per le pareti:
La pittura minerale per interni IONIT per pareti e soffitti, che si applica facilmente, rapidamente e senza gocce, assicura una buona qualità dell’aria in casa grazie all’elevata concentrazione di ioni nell’aria. Lo conferma uno studio dell’Università di Vienna condotto a livello mondiale.
Fattori importanti per l’aria degli ambienti chiusi:
Altri quattro fattori giocano un ruolo importante: umidità dell’aria, temperatura ambiente, circolazione dell’aria e anche la presenza di inquinanti nel locale.
