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Dare nuova vita al vecchio

Rifoderare e imbottire...

I braccioli del vostro divano preferito ha i braccioli unti e bisunti? Il bel sofà della nonna in legno di pero è sfondato? O la chaise longue comprata al mercatino delle pulci ha bisogno di un nuovo look? Semplice: la soluzione è rifoderare e imbottire.

Rispetto ai prodotti industriali, i mobili imbottiti artigianali durano tre volte tanto. Vale la pena riportare a nuovo splendore dei pezzi che sono ancora belli e rinnovare così l’arredamento di casa. Accano alla pelle vera o sintetica, il cotone e i tessuti misti sono i tipi di stoffa più utilizzati per rivestire divani, poltrone o sedie.

Consiglio professionale n. 1:

La scelta di rifoderare un vecchio divano o le vecchie sedie non dipende solo dal valore intrinseco dell’oggetto. Fate esaminare da un esperto il telaio del mobile. Se è in buono stato e promette di durare ancora a lungo, ha senso farlo riparare.

Consiglio professionale n. 2:

I tessuti per mobili imbottiti possono essere di vari materiali - vedi tessuti d’arredamento. Dal tessuto sintetico alla pregiata pelle di bovino, tutto è possibile. Per prima cosa si dovrà sostituire l’imbottitura o almeno darle una rinfrescata. Le imbottiture moderne vengono prodotte con schiume esenti da CFC e molle o lattice oppure in schiuma fredda. Per il comfort e la durata del molleggio sono determinanti lo spessore dei fili di metallo, il numero e l’altezza delle molle. Spesso vengono utilizzate anche cinghie di gomma, listelli in legno flessibile o molle piatte. Come alternativa possono essere impiegati anche materiali classici come fibre di palma, fibre di cocco o crine di cavallo.

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